Al Pisa Book Festival c’è Chiara Domeniconi

Uno stand completamente a disposizione di Chiara Domeniconi che al Pisa Book Festival 2022 porterà 3 successi editoriali pubblicati dalla Casa Editrice ferrarese Argentodorato.

Come un chiodo nella carne, il volume che, il 8 febbraio 2023, porterà Chiara nella vetrina di Casa Sanremo Writer. Selezionata direttamente dalla redazione è stata contattata ad inizio estate. Il secondo testo è Diversamente amabile: ancora una storia vera disegnata dalla vita intensa della scrittrice, si racconta di crescita personale, paura e battaglie per la propria libertà. Ha visto la luce da poche settimane l’ultimo della Domeniconi, Lacrime nere, a quattro mani con Aldo Di Virgilio. Chiara Domeniconi vi aspetta il 1 e 2 ottobre allo stand presso gli Arsenali Repubblicani.

La comunicazione di Chiara Domeniconi è curata da SBS Comunicazione (www.sbscomunicazione.it)

Come un chiodo nella carneSinossi

Diversamente amabileSinossi

Lacrime nere

“La sofferenza libera la mente dai pensieri. La negazione totale della vita precedente. L’unica strada utile per la pace dei sensi.” Paola Venturi, bergamasca, è laureata in archeologia preromana, romana e della Magna Grecia, e anche in architettura del restauro. Paola Venturi non lavora nel mondo dell’arte, mette le competenze personali al servizio di un contesto lontanissimo da quello dei suoi studi universitari: la prostituzione. Il connubio che ne risulta l’ha trasformata in una raffinata cultrice del sadomaso, che rielabora in forma di complesse scenografie che narrano episodi mitologici e biblici. Un connubio talmente raro da renderla richiestissima sul mercato: i clienti giungono da ogni parte d’Italia.

Durante una performance, tuttavia, succede un avvenimento strano. I suoi occhi piangono lacrime nere. Un fenomeno che si ripete ancora e ciò mette a repentaglio la sua attività professionale.

Preoccupata, chiede aiuto al medico di famiglia, Ricolfi, che le prescrive delle analisi di controllo. Paola raggiunge l’ospedale Giovanni XXIII di Bergamo nei primi giorni di marzo 2020, proprio mentre nella città orobica entrano alcuni contingenti militari e medici inviati da Mosca, affinché supportino il personale sanitario locale, sotto pressione per l’elevato numero di vittime riscontrate nelle prime fasi della pandemia. Qui incontra una ragazza invalida, senza una mano, e un bel ragazzo russo, agitato e guardingo che le consegna una misteriosa valigetta. Due incontri causali, che avranno un impatto fondamentale sulla sua vita, cambiandola per sempre.

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